Allestimento natalizio: patrimonio di arte e di fede

Nella Chiesa Cattedrale un sobrio allestimento natalizio
evidenzia il nostro patrimonio di arte e di fede

Anche durante queste festività natalizie contraddistinte dalla pandemia, dal distanziamento sociale, da tanto dolore che non ha risparmiato nemmeno la Città di Andria, nella Chiesa Cattedrale si può ammirare un sobrio allestimento natalizio che continua a mettere in evidenza le splendide opere d’arte del patrimonio storico artistico della Diocesi di Andria.
«Negli anni scorsi nella Cappella della Natività o Santa Maria del Capitolo della chiesa Cattedrale –spiega l’Arch. Rosangela Laera– abbiamo potuto ammirare le preziose statue lignee quattrocentesche della Madonna e di San Giuseppe, ora custodite presso il Museo Diocesano di Andria “San Riccardo”, quest’anno possiamo osservare un sobrio allestimento realizzato da don Gianni Agresti, responsabile della chiesa Cattedrale. Nella Cappella caratterizzata dalla presenza dalla suggestiva tela dell’Adorazione dei pastori o Natività di Francesco (e Vito) Calò sono state inserite delle decorazioni floreali nell’altare policromo settecentesco».
«È opportuno ricordare che l’Arciprete Carlo Antonio Scesa rifece nel 1765 a sue spese questa Cappella, arricchendola di marmi, per adempiere ad un voto, e ne fece incidere lo stemma di famiglia (una linea traversale fra due rose), ancora visibile. Su questo Altare –sottolinea don Gianni Agresti- nel ricordo sempre vivo di mons. Giuseppe Lanave, Vescovo di Andria dal 1969 al 1988, è stato posizionato l’Evangelario che egli stesso volle far decorare dagli artisti andriesi».
L’elemento che colpisce entrando in Cattedrale è l’allestimento con il Bambin Gesù posto centralmente sui gradini che portano al presbiterio. «Il Bambino è posizionato su un antico capitello del 1847 -sottolinea la Laera- che costituiva la base di una raggiera, incorniciato da decorazioni con bacche rosse e bianche che inquadra il grandioso arco, a sesto acuto, che divide le tre navate dal presbiterio. Tutti gli elementi utilizzati per l’allestimento appartengono al corredo della Cattedrale».
Speriamo che la fine della pandemia ci consenta al più presto di tornare a visitare la Cattedrale, come tutti i luoghi della nostra città, che custodiscono un inestimabile patrimonio di cultura, arte e fede.
Per chi volesse maggiori dettagli ricordiamo che è possibile consultare un’ampia bibliografia disponibile presso la Biblioteca Diocesana “San Tommaso d’Aquino” di Andria.

(g.a.)