25 anni di Grazia

anniversario di ordinazione sacerdotale di Don Carmine Catalano

Mercoledì 30 dicembre 2020 alle ore 18:00 nella Chiesa “Santi Francesco e Biagio” in Canosa di Puglia, la comunità ecclesiale celebrerà il 25° Anniversario di Ordinazione Sacerdotale di Don Carmine Catalano, con una solenne celebrazione Eucaristia presieduta dallo stesso Don Carmine. Assisterà alla celebrazione il Vescovo della Diocesi di Andria Mons. Luigi Mansi.
Il grazie di don Carmine: «Venticinque anni fa, sin dal giorno in cui mi sono legato al Signore per sempre, consacrando la mia vita a Lui, ho promesso di abbandonarmi come un vaso di creta nelle Sue mani, perché potesse rendermi giorno dopo giorno uomo secondo il Suo cuore.  Sono consapevole, però, che non sempre la mia vita è stata riflesso della presenza di Dio. Nonostante le mie fragilità, il Signore mi ha continuamente preso per mano, mi ha condotto verso di Lui e mi ha inviato verso le persone che mi ha affidato. Nei tempi di fragilità mi ha rialzato, in quelli difficili mi ha fatto fare esperienza di resilienza, in quelli positivi mi ha aiutato ad allargare il cuore, per andare verso coloro che non solo aspettavano una parola di speranza, ma anche verso coloro che attendevano segni di prossimità.
Ringrazio il Signore, per la misericordia che mi ha donato in questi anni, ho potuto sperimentare che dove è abbondato il peccato ha sovrabbondato il suo amore. Ringrazio Maria, la Madre di Gesù Cristo, che ancora mi esorta a fare ciò che il Signore mi dice giorno dopo giorno. Ringrazio i Pastori che, sia negli anni della formazione, che in quelli di ministero sacerdotale, mi hanno aiutato a consolidare con gioia la vocazione e a vivere con coerenza il servizio agli altri, ringrazio in particolar modo le Clarisse di Bisceglie e di Otranto. Ringrazio tutti i parrocchiani che con il loro esempio mi hanno sempre rimandato al Signore. Ringrazio la mia famiglia e tutte le persone amiche che continuano ad amarmi e a pregare per me, nonostante i miei difetti. So che a causa della pandemia non potremmo fare la festa di rito, ma la certezza della fede mi aiuta a pensare che la comunione che ci lega, ci porterà a vivere una esperienza ugualmente profonda ed essenziale.
Conto sulla vostra preghiera e vi affido al buon Dio che conosce il cuore di ciascuno. Invoco su di voi la Benedizione di Dio …voi fate lo stesso per me. Vostro don Carmine».
La comunità ecclesiale, rende grazie a Dio per il dono e il ministero del sacerdozio che Cristo ha dato alla Chiesa e all’intera umanità. «Un buon pastore, un pastore secondo il cuore di Dio, ecco: questo è il più grande tesoro che il buon Dio possa concedere a una parrocchia, e uno dei doni più preziosi della divina misericordia». (il Curato d’Ars, San Giovanni Maria Vianney).

(g.a.)