Buon cammino …seminario

Buon cammino
…seminario

Con la celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi, giovedì 24 settembre 2020 nella Chiesa del Carmine in Andria, ha avuto inizio il nuovo anno formativo per la comunità del Seminario Vescovile. Sarà un anno contrassegnato dalla prosecuzione di quel processo di rinnovamento che da alcuni anni il Seminario minore sta compiendo.
Il gruppo “Vieni e vedi”, per i ragazzi di scuola secondaria di primo grado, continua il suo processo di consolidamento. Quest’anno il gruppo sarà composto da undici ragazzi, in lieve calo rispetto all’anno scorso a causa dell’impossibilità a svolgere il Camposcuola vocazionale per i ministranti nel mese di giugno.
Interessanti le prospettive che si aprono per il gruppo dei ragazzi della scuola secondaria di secondo grado che quest’anno vedrà la presenza di quattro ragazzi, due di primo e due di secondo superiore. Il gruppo comincia a essere più nutrito e più omogeneo sia per età sia per la provenienza di tutti dal percorso del “Vieni e vedi”.
Le modalità del percorso prevedono la presenza dei ragazzi in seminario per tre giorni a settimane alterne.
«Si è deciso – sottolinea il Rettore del Seminario Vescovile, Don Sabino Mennuni – di dare un nome anche al gruppo dei ragazzi di scuola superiore che verrà chiamato “Sicomoro”. Dopo l’esperienza del “Vieni e vedi” i ragazzi come Zaccheo sono spinti dal desiderio di fare un passo in più nella conoscenza del Signore Gesù e come l’albero del Sicomoro permise a Zaccheo di vedere meglio il Signore e da Lui essere chiamato, così l’esperienza in Seminario permetterà ai ragazzi di conoscere meglio il Maestro, entrare in dialogo con Lui e iniziare ad ascoltare la sua chiamata. Nonostante il coniare nuovi nomi bisogna sottolineare che il Gruppo “Vieni e vedi” e il Gruppo “Sicomoro” altro non sono che la nostra realtà di Seminario minore che nel mutare delle forme conserva la sua più profonda identità.
La Vergine Maria decoro del Carmelo accompagni la pastorale vocazionale della nostra Chiesa diocesana».
Buon cammino!