Gli auguri di P. Paolo Latorre

Padre Paolo Latorre, missionario comboniano figlio della nostra chiesa di Andria, ha inviato una lettera al nostro Vescovo Mons. Luigi Mansi e alla comunità diocesana per gli auguri di Natale e per ringraziare: “della condivisione che molti di voi fanno alla missione attraverso di me, attraverso i Missionari Comboniani”.

 

Verona, 13 Dicembre 2020

Carissimo Don Luigi e Comunità della Curia diocesana,
Qual è la vera bellezza del Natale? A questa domanda ci potrebbero essere tante risposte. Vi condivido la mia. La bellezza del Natale è che questa festa, questo evento è veicolo di Vita e di meraviglia. Dio Padre e Madre della vita che si fa uno di noi. Dio che condivide con noi la sua umanità. E questa condivisione è la sorgente di ogni bellezza. Penso e ringrazio della condivisione che molti di voi fanno alla missione attraverso di me, attraverso i Missionari Comboniani.
Gli eventi della pandemia, della guerra del terrorismo di questi tempi tolgono il respiro e spezzano le ali agli entusiasmi più forti, ai sogni vergati dai desideri di pace, alla speranza più tenace.
La causa di ogni violenza è l’egoismo, l’indifferenza. Le misure di prudenza per evitare il contagio sono importanti per evitare il peggio. Metterle in pratica richiedono non solo la diligenza di farlo bene, ma anche il coraggio di non abituarci alla distanza, alla velocità degli sguardi, al sospetto del prossimo, al non varcare la soglia del vicino, al parlare con il filtro della maschera.
Nel salmo 46 si legge: “Fermatevi e sappiate che Io sono Dio”. Non avendo colto l’importanza di quel fermarsi, un piccolo virus ci ha forzato a fermarci. La vera sfida però è quella di saperci fermare davanti a Dio, riconoscerlo come sorgente di Vita e di Amore senza esserne forzati. Per far questo abbiamo bisogno di un Giubileo della Vita. Questo è ciò che chiedo a Dio in questo Natale, questo è quello che Auguro anche a voi.
Come sapete dallo scorso Luglio sono rientrato in Italia per svolgere il mio servizio missionario qui a Verona. Questo mi dà anche modo di stare accanto ai miei genitori che, ormai anziani, hanno bisogno di più attenzioni, di un bastone su cui appoggiarsi. Del resto senza di loro non avrei potuto essere quel che sono. Un pensiero va a tanti anziani e malati che sono soli.
Dal Kenya mi inviano saluti e benedizioni. Sono riconoscente per quanto ho potuto fare in quella realtà anche grazie al vostro sostegno e collaborazione. La situazione del Kenya e di molti paesi del continente Africano è difficile, soprattutto quella sociale ed economica. Si spera in una ripresa. La cosa bella è che vivo è quella di sentire la loro vicinanza e amicizia e richiesta di tornare tra loro. Sono parole e gesti che riempiono di gioia. Condivido con voi questa gioia e questa benedizione. Grazie per quanto potrete continuare a condividere con noi missionari e con le molte realtà di cui siamo diventati tramite e segno di speranza.
Vi auguro un sereno Natale, sarà diverso, sotto tono per certi aspetti, ma la Grazia del Natale, festa della Vita e della Speranza non mancherà, non potrà mancare perché Dio Padre e Madre crede ancora in noi e ci condivide se stesso per poter essere in Gesù noi stessi segni, sacramenti e strumenti di bellezza, bontà e verità.
Buon Natale e felice Anno Nuovo 2021

P.Paolo